Cosa portare fuori (2)
In questa normalità inusuale rispetto le distanze. Mi muovo con cautela fra dentro e fuori, e torno sugli stessi interrogativi. Mi domando cosa portare fuori, dopo. E mi domando, adesso, se siano descrivibili le differenze nel sentire la soglia fra dentro e fuori. Nel pensare cosa portare fuori e cosa far rientrare. Di certo è concreta e visibile la differenza di condizioni sociali, personali. Il dentro può essere intollerabile se non so come mantenere me e i miei cari. Può essere intollerabile se è angusto lo spazio fisico o mentale. Se dalla finestra vedo degrado, sia dentro che fuori. Diventa necessario pensare (e cercare, o forse immaginare) un fuori molto fuori. Un altro dentro. Vorrei portare fuori il desiderio di guardare e vedere. Vorrei portare fuori e conservare dentro la mimica dei volti. Vorrei proteggere le emozioni per poterle portare fuori (appena possibile) e conservarle dentro. Per riconoscere le emozioni (e per esprimerle) abbiamo bisogno che esse attraversino il